La Dolomitencup torna a brillare nella bacheca del Pardubice. I cechi firmano il tris alla Würth Arena grazie al successo 4:1 in finale contro i Löwen Frankfurt. Successo in rimonta per i biancorossi, che tornano a trionfare a Egna, dopo i successi nel 2022 e 2023.
La grande sfida che vale il titolo 2025 della Dolomiten riparte da una grande cornice di pubblico (quasi in 1000 sulle tribune) e qualche novità a livello di roster. Pardubice promuove Vomacka titolare tra i pali, mentre i Löwen, a caccia del poker di titoli in Bassa Atesina (Pardubice è a quota due successi sul ghiaccio della Würth Arena) ripartono per la finalissima con la novità in difesa Reid McNeill e Mirco Pantkowski a difesa della gabbia germanica.
La finale parte fortissimo. Ritmi altissimi e subito chance per Francoforte con Wilkie, che a due centimetri dalla porta tra i riflessi di Vomacka. Primo squillo tedesco. La gara è veloce, come se la stagione, quella vera, fosse già entrata nel vivo. Pochi spazi per creare, nonostante Pardubice provi a sfruttare il maggior tecnico, soprattutto in zona offensiva. In gare come queste, i powerplay, spesso, fanno la differenza. Detto, fatto. Francoforte sfrutta la prima chance con l’uomo in più e firma il vantaggio con una bordata di Wilkie che non lascia scampo a Vomacka. Terza rete in due gare per i leoni in powerplay.
Nel periodo centrale Pardubice spinge fortissimo, mette pressione e trova spesso la porta avversaria. Manca lucidità e cinismo alla formazione di coach Pesan, che produce mole di gioco in zona offensiva, ma fatica a trovare spazi in zona neutra, contro un avversario schierato molto bene in pista. Le occasioni non mancano alla Dynamo: la migliore è sulla stecca di Sedlak, ma Pantowski si conferma un muro quasi invalicabile ma deve cedere a cinque minuti dalla seconda sirena: altra azione insistita dei cechi davanti alla gabbia, con deviazione decisiva di Jan Stransky. Passano 29 secondi e la Dynamo mette il naso avanti con Patrik Poulicek. Copione stravolto, in meno di un minuto. Quasi inevitabile vista l’impressionante mole offensiva prodotta dai biancorossi.
Si decide tutto negli ultimi 20 minuti. Copione immutato. La Dynamo pattina tanto e tiene spesso nel proprio terzo Francoforte, sfruttando una migliore condizione fisica. La truppa di Rowe, però, rimane in partita, nonostante le tante penalità rimediate, anche nella frazione conclusiva, fino al terzo gol della Dynamo centrato dall’onnipresente Sedlak. La ciliegina sulla torta la mette Hajek nel finale, che chiude il tabellino per il 4:1 che chiude la tre giorni di hockey alla Dolomitencup. Dynamo, Dynamo, Dynamo: il trofeo torna in Repubblica Ceca.
LÖWEN FRANKFURT – HC DYNAMO PARDUBICE 1:4 (1:0; 0:2;0:2)
Löwen Frankfurt: Pantkowski (Brenner); Matushkin-Pasanen, McNeill-Joyaux, Niehus-Mckiernan, Kose; Pfannengut-Schweiger-Brace, Fröberg-Wilkie-Kose, Burns-Bicker-Dunham, Proft-Lobach-Cimmerman
Coach:Tom Rowe
HC Dynamo Pardubice: Vomacka (Will); Dvorak-Ceresnak, Hajek-Gazda, Miklis-Tourigny, Hradek-Koskalek; Sedlak-Mandat-Lauko, Urban-Smejkal-Kousal, Poulicek-Vondracek-Kelemen, Hercik-Stransky-Kaplan.
Coach: Filip Pesan
Reti: 12.43 Chris Wilkie (1:0 PP), 35.17 Jan Stransky (1:1), 35.46 Patrik Poulicek (1:2), 52.58 Lukas Sedlak (1;3), 57.01 Libor Hajek (1:4).
MVP: Mirko Pantkowski (Löwen Frankfurt); Peter Ceresnak (Dynamo Pardubice)
Arbitri: Lazzeri, Moschen; Fleischmann, Uli Pardatscher
Spettatori: 978
Foto: Max Pattis