Nella seconda semifinale dell’edizione 2025 della Dolomiten Cup, i Leoni di Francoforte cambiano marcia nel terzo periodo e vincono 4:1 in rimonta la seconda semifinale della Dolomiten Cup. Special teams decisivi. Domenica gran chiusura per l’edizione numero 19.
La seconda semifinale della Dolomiten Cup è una sfida inedita, tra due squadra a caccia del primo acuto in stagione. Da una parte i “leoni” di Francoforte, finalisti della passata edizione alla Würth Arena, dall’altra il Valerenga Oslo, storica e rinomata compagine storica della Eliteliga norvegese, che torna a fare capolino in Alto Adige dopo l’ultima apparizione nel 2019.
L’avvio è alla camomilla, senza grandi sussulti, con le squadre che si controllano a vicenda, senza rischiare quasi nulla. Unico sussulto per i leoni di Francoforte, con una deviazione davanti alla porta di Lobach, sulla quale Arenkvaern è reattivo.
La gara è fisica, veloce, ma l’equilibrio rimane intatto fino alla prima sirena. Giusto così per quando visto sul ghiaccio dalle due squadre, ancora alle prese con i carichi di lavoro estivi.
Nella frazione centrale le novità sono i powerplay, che cominciano a fioccare. Alla prima occasione con l’uomo in posta, il vantaggio porta il timbro del Valerenga. Azione corale e diagonale vincente di Jorgen Karterud, dopo tre giri di lancetta (22.47). La gara cambia copione ed inizia anche ad infiammarsi. La truppa di Oslo viaggia sulle ali dell’entusiasmo, gioca risoluta e blinda la zona neutra della pista con ordine. Francoforte soffre, ma è cinico come una squadra pronta a giocarsi i playoff. I germanici, con l’uomo in più trovano il pareggio, quasi all’improvviso. Valerenga lascia troppo spazio, Brace, dopo un rapido break, risolve in due tempi e firma il pari (32.40). Special teams ancora sugli scudi, ma questa volta è Valerenga a dovere recriminare.
L’impressione che i quasi 800 spettatori sugli spalti della Würth Arena sembrano percepire è abbastanza chiara: chi romperà gli indugi nel terzo periodo avrà buone chances di portarsi a casa il biglietto per la finalissima. I powerplay tengono ancora banco e quasi si ripete il copione del secondo periodo. Valerenga in powerplay, ma Francoforte pericolo in contropiede, fallito da Pfannegut, che sfiora il 2:1 con l’uomo in meno. Un episodio che sembra quasi un segnale del destino. Quando sono i germanici a girare in superiorità numerica il secondo gol in powerplay è cosa fatta. Azione insistita davanti alla gabbia norvegese e sigillo del 2:1 firmato da Pfannengut, che questa volta è glaciale e anche un pizzico fortunato. È la svolta che indirizza la gara. Francoforte adesso viaggia in pompa magna e allunga per il 3:1 a metà periodo con Wilkie. Fine della serata, non prima del poker germanico, siglato da Joyaux, ancora in powerplay. L’arma che alla fine ha fatto la differenza per la truppa di Tom Rowe.
Domenica grande chiusura del torneo. Alle 15:45 finale per il terzo posto tra Ev Landshut e Valerenga Oslo. Alle 20 finalissima tra Dynamo Pardubice e Löwen Frankfurt (ore 20). Per i cechi obiettivo tris in Bassa Atesina, per Francoforte nel mirino la quarta vittoria in questa manifestazione. Ci sarà da divertirsi.
LÖWEN FRANKFURT – VALERENGA OSLO 4:1 (0:0, 1:1; 3:0)
Löwen Frankfurt: Brenner (Pantkowski); Matushkin-Pasanen, Bidoul-Joyaux, Niehus-Mckiernan, Kose; Fröberg-Dunham-Lilja, Wedman-Brace-Wilkie, Pfannengut-Schweiger-Kose, Burns-Lobach-Proft.
Coach: Tom Rowe
Valerenga Oslo: Armkvaern (Vuotilainen); Ekelund-Larsson, Nilsen-Matushkin, Koch-Boen, Bierke-Mowe; Olimb.K-Caamano-Olimb.M, Mclaughlin-Kalterud.N-kalterud.J, Halmrast-Christiansen-Roymark, Brekke-Kokkim-Finstad.
Coach: Roy Johansen
Reti: 22.47 Jorgen Karterud (0:1 PP), 32.20 Cameron Brace (1:1 PK), 47.25 Mathew Wedman (2:1 PP), 49.55 Chris Wilkie (3:1), 53.31 Michael Joyaux (4:1 PP).
MVP: Brenner (Frankfurt), Torrissen (Vålerenga)
Arbitri: Moschen, Piniè; Brondi, Fleischmann
Spettatori: 723
Foto: Max Pattis